Quando parliamo di Controllo di Gestione, a cosa ci riferiamo? Da definizione possiamo dire che il controllo di gestione è quell’insieme di tecniche e numeri che elaborati e interpretati permettono di capire lo stato dell’arte di un’azienda in tema di costi, ricavi e reddito, permettendo di definire così le strategie da seguire nel futuro.
Naturalmente, non esiste una struttura universale, ma ogni azienda necessita di una personalizzazione in base a obiettivi, complessità, dimensioni, modello organizzativo e tante altre variabili.
Per questo motivo possiamo definire il controllo di gestione come le fondamenta di un’azienda, perché rappresenta i processi più significativi che un’impresa deve necessariamente applicare e adottare in base alla sua realtà.
Ogni direzione aziendale dovrebbe avere al suo fianco un consulente che sappia come contribuire alla sua gestione strategica. Ecco perché Harpalis offre un servizio di consulenza multidisciplinare personalizzato, per accompagnare le aziende in ogni fase di questo delicato processo.
Per approfondire alcuni aspetti del rapporto tra controllo di gestione e direzione aziendale, abbiamo chiesto il contributo di uno dei Soci del nostro network, il Dott. Paolo Zalera, Dottore Commercialista e Revisore Legale presso lo Studio Piantella di Parma.
- Come viene coinvolta la direzione aziendale nel processo di controllo di gestione?
La risposta alla domanda, a mio avviso e sulla base delle mie esperienze, non può essere univoca ma dipende dalla dimensione e dalla struttura dell’azienda e dal concetto di direzione aziendale. All’aumentare delle dimensioni dell’organizzazione la direzione aziendale assume forme sempre più complesse e, conseguentemente, anche i rapporti funzionali sono più strutturati e meno operativi.
In una dimensione “medio/piccola” la direzione aziendale è coinvolta anche nei processi operativi e, quindi, anche nella funzione di controllo di gestione contribuendo, in modo significativo, al corretto funzionamento dell’unità.
Il tema controllo di gestione ritengo sia un argomento fondamentale per la corretta gestione di un’azienda e coinvolge non solo la direzione aziendale ma anche i professionisti (soprattutto i commercialisti) che con la direzione hanno continui scambi e confronti.
Infatti, la direzione aziendale, se non già propensa a sviluppare la funzione, deve essere, sempre a mio modo di vedere, stimolata dai professionisti affinché favorisca un ambiente in cui la cultura dell’analisi dei dati gestionali sia la base per assumere le decisioni.
Sempre di più la creazione di valore deve essere supportata da flussi informativi a servizio della direzione aziendale che dovrà, necessariamente nelle realtà meno strutturate, “imparare” a dialogare sulla base di informazioni quantitative preposte al monitoraggio dell’andamento aziendale e delle performance delle decisioni assunte.
- Quali sono i ruoli e le responsabilità dei manager nell’assicurare un’efficace gestione delle performance?
La domanda contiene due termini, manager e assicurare, che istintivamente mi portano a pensare a realtà strutturate (presenza di manager) e alla ricerca di sicurezza in un ambiente che, naturalmente, è pervaso dall’incertezza (soprattutto se intendiamo performance economiche e finanziarie).
Quotidianamente nel mio agire professionale constato la differenza fra aziende “managerializzate” e aziende “non managerializzate”; quali sono le migliori? Esiste un ideale?
Oltre ad un certo limite strutturale l’azienda deve essere managerializzata in quanto le logiche ed i benefici del controllo superano di gran lunga quelli collegati alla velocità di reazione o all’intuito delle persone.
Esiste, pertanto, una dimensione critica in cui l’inserimento di figure manageriali diventa elemento obbligatorio di crescita in quanto essenziali al trasferimento all’azienda di un approccio metodologico e integrato alla soluzione di problemi e alla gestione delle risorse; la responsabilità dei manager è, conseguentemente, molto elevata, a mio parere, in quanto loro è la responsabilità delle performance dell’area di riferimento che, però, per il raggiungimento degli obiettivi generali non può prescindere dal coordinamento delle altre funzioni aziendali.
Per questo motivo essere affiancati da professionisti adeguati con esperienza nel settore di riferimento, fa la differenza.
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